meccanico sistema la batteria dell'auto

Indispensabili in qualsiasi stagione, caricabatteria, mantenitori e booster svolgono funzioni leggermente diverse gli uni dagli altri.
Di seguito analizziamo i vantaggi e le caratteristiche di questi preziosi supporti per la batteria del nostro veicolo.

Caricabatteria

Negli ultimi anni, i caricabatteria si sono molto evoluti rispetto ad una volta. In passato, dopo aver collegato i morsetti, bisognava guardare un indicatore analogico per capire se la batteria era carica o meno. I caricabatteria moderni utilizzano la tecnologia digitale per rilevare la carica, segnalare eventuali problemi con batterie scariche e avvisare in caso di cavi invertiti. E ancora, fornire una carica sicura ed efficace alla batteria e la segnalazione di avvenuta ricarica della stessa.

I tipi di caricabatteria sono 3 e consistono in:

  • Carica di mantenimento: fornisce generalmente una spinta da 1 a 2 ampere. Questo tipo di carica risulta essere il modo più efficace per caricare una batteria, anche se risulta essere lenta. Fornendo un amperaggio basso, impiega 1 o 2 giorni per caricare completamente la batteria;
  • Carica standard: fornisce generalmente una spinta da 6 a 10 ampere. Questo tipo di carica consente di caricare una batteria generalmente in 3-5 ore;
  • Booster: questa funzione è progettata per fornire un forte amperaggio, di solito tra i 75 e i 100 ampere. Il booster permette di avviare il veicolo nel caso la batteria abbia sufficiente carica, ma non abbastanza per far partire il motorino di avviamento. Generalmente questo boost dura 30-60 secondi;

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Mantenitore di batteria

A differenza dei caricabatterie tradizionali, il mantenitore per batterie fornisce una carica di mantenimento a basso amperaggio, aiutando la batteria a mantenersi alla tensione corretta, senza sottoporla a stress eccessivo. Quindi, invece di esaurire la batteria con cicli di carica inutili, lascia che il mantenitore faccia il lavoro per te.

I mantenitori generalmente forniscono due tipi di modi per connettersi a una batteria:

  • tramite i classici morsetti a “coccodrillo” come quelli utilizzati da tutti i caricabatteria;
  • utilizzando una soluzione permanente che consente di collegare un connettore a spirale direttamente nei cavi della batteria;

Ricorda di utilizzare il mantenitore di carica SOLO in caso di un fermo prolungato del mezzo. In questo caso il suo utilizzo diventa indispensabile, altrimenti la batteria si scaricherà anche se staccata dall’impianto elettrico. Se invece il mezzo è utilizzato quotidianamente, non serve collegare la batteria al mantenitore, in quanto ci pensa l’alternatore a mantenere la carica.

Booster o avviatore d'emergenza

Gli avviatori d'emergenza (o battery booster) sono sostanzialmente una batteria per auto portatile. Attraverso i morsetti del connettore, sono in grado di fornire un’alimentazione ad alto amperaggio ( 800-1200 ampere) e dunque, di mettere in moto un veicolo. Gli avviatori di emergenza, di solito non di grandi dimensioni, sono un ottimo strumento da tenere nel proprio garage. Questo prezioso aiuto va utilizzato in caso di emergenza, in quanto avviare in continuazione una batteria molto scarica, porterà di certo al suo esaurimento.

NB: a causa della complessità elettronica delle auto moderne, l’utilizzo dell’avviatore d’emergenza è sconsigliato, a meno che non si utilizzi un dispositivo di recente fabbricazione, che non dia eccessivi spunti di corrente. Per i modelli d’auto più sofisticati è sempre meglio avvalersi dell’assistenza ufficiale della casa produttrice.